Ogni strumento è il prodotto di un profondo impegno; massima attenzione viene data a ogni aspetto della costruzione.
Il mio obiettivo è quello di ottenere una chitarra che permetta al musicista di esprimersi con assoluta libertà, coniugando potenza e proiezione senza compromettere la qualità musicale, con bassi profondi ben definiti e acuti brillanti.
Bellezza timbrica, capacità di espressione, volume, sustain, ricchezza di armonici, chiarezza polifonica, separazione delle voci, bilanciamento tra bassi e acuti, dolcezza, sono le qualità presenti nelle mie chitarre, unite a una estrema facilità di esecuzione e suon abilità dovuta a una meticolosa cura dell’azione delle corde.
I Maestri
ll mio lavoro trae ispirazione dai grandi Maestri del passato, in particolare da coloro che sono stati in grado di lasciare un’impronta indelebile nella storia della liuteria chitarristica. La mia ricerca è tesa a realizzare strumenti ad essi ispirati, per ottenere un suono adeguato alle esigenze dei musicisti contemporanei. Dedico particolare attenzione alla tradizione italiana. In particolare ho approfondito il lavoro del liutaio Pietro Gallinotti, delle cui chitarre ho realizzato diverse copie. Nella costruzione di questi modelli ho cercato di comprendere la poetica del suono “italiano”, dolce e rotondo. Principalmente lavoro sui modelli: Gallinotti 1952 e 1967, Hauser I 1937 (ex Segovia), Torres 1859 (ex Llobet), Panormo 1836. Negli anni ho sviluppato inoltre alcuni progetti personali rimanendo sempre nel solco della tradizione novecentesca.